Dominio, anomalie e "animalie". Parallelismi fra discriminazione di genere e specie in Jane Austen è il nostro primo libro per adulti. Si tratta di un saggio che parla di storia, letteratura inglese ed etica, che intreccia il passato al presente in un interessante viaggio alla scoperta delle origini del movimento per i diritti degli animali non umani e delle donne.
Il testo si compone di due parti centrali, che illustrano rispettivamente il periodo storico in cui Jane Austen - famosa autrice romantica inglese - è vissuta e tre dei suoi romanzi principali (Northanger Abbey, Sense and Sensibility e Mansfield Park), con un'attenzione particolare alla ricerca di parallelismi fra il trattamento riservato alle due categorie a fine Settecento.
Nell'appendice finale, volta ad esporre la mercificazione dei corpi femminili non umani nell'industria agroalimentare, si raccontano più da vicino le esperienze di cavalle, scrofe, mucche e galline ovaiole, quattro esempi degli innumerevoli individui di diverse specie quotidianamente assoggettati e sfruttati dall'uomo per profitto.
L'obiettivo del saggio è quello di informare e sensibilizzare, esplorando al contempo un universo culturale dinamico e affascinante. La lettura del testo, oltre a spingere ad una riflessione personale su tematiche etiche già discusse da secoli, ma ancora estremamente moderne, serve anche a restituire dignità ad un'autrice spesso fraintesa e ricordata per i suoi romanzi al femminile con lieto fine.
Anche questo testo fa parte di un progetto di raccolta fondi benefico, che si propone di sostenere l'associazione Italian Horse Protection, da anni principale portavoce dei diritti di cavalle e cavalli in Italia. Il presidente di IHP, Sonny Richichi, ha contribuito con un'interessante prefazione al prodotto finale.
La realizzazione di questo testo è stata possibile solo grazie alla collaborazione di professionisti volontari, che hanno messo il proprio tempo e il proprio talento al servizio di una causa importante. La formattazione e la grafica sono, infatti, a cura di Carolina Cavedagna, l'illustrazione in copertina è opera di Luca Tiengo e le illustrazioni dell'appendice sono frutto del lavoro di Giacomo Guerrieri, tre illustratori e grafici che vi presentiamo meglio nella parte inferiore di questa pagina e nella seconda appendice del nostro saggio.
Dominio, anomalie e "animalie"
I edizione
Autopubblicato - Progetto Libri per la Terra
ISBN 979-12-210-3870-5
La narrazione è principalmente focalizzata sugli anni a cavallo fra il Settecento e l'Ottocento, in pieno Romanticismo inglese, anche se nell'introduzione si fa un breve passo indietro per esplorare le origini del concetto di razionalità, nonché la sua importanza per il protofemminismo.
Che sia stata la sua capacità di dare la vita oppure la sua maggiore sensibilità a rendere la donna più assimilabile al mondo naturale e all'animalità, infatti, poco importa: ciò che è degno di nota è come questa associazione risultasse scomoda per quelle donne colte del XVIII secolo che avevano intenzione di essere considerate alla stessa stregua degli uomini. Questo primo e voluto distacco dagli altri animali, che avrebbe dovuto portare la donna nella sfera umana fino ad allora preclusale, ebbe però effetti tangibili solo nel XX secolo.
Ma in che modo le situazioni si somigliavano? E perché il Romanticismo avrebbe gettato una nuova luce sulla questione? E' davvero necessario distanziarsi dal mondo naturale per rivendicare la propria razionalità? E ancora, siamo veramente meritevoli di rispetto solo in quanto esseri razionali?
A queste domande tenta di rispondere il nostro saggio, mettendo innanzitutto a fuoco i tratti principali che caratterizzano l’uomo dell'epoca, al contempo bruto e gentiluomo, che piega al proprio volere quanto di più fragile lo circonda, occupando per forza o per diritto una posizione primaria, in una rappresentazione dell’Inghilterra del tempo ancora tristemente attuale ai giorni nostri.
Dominio, anomalie e "animalie"
I edizione
Autopubblicato - Progetto Libri per la Terra
ISBN 979-12-210-3870-5
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